Vai al contenuto
Home » La fanzina SRC

La fanzina SRC

    Contributi trasformativi

    Cosa sono i contributi trasformativi?


    “contributo trasformativo” è un termine specifico che descrive quegli accordi negoziati tra creativi (artisti, musicisti, poeti, grafici, ecc.) ed editori motu proprio in cui le precedenti esperienze di ricerca vengono riutilizzate per supportare la pubblicazione ad accesso aperto degli autori delle interazioni negoziali, trasformando così il modello di pubblicazione alla base del mondo accademico, l’editoria periodica. L’intento è quello di un passaggio graduale e definitivo da quella pubblicazione basata sull’accesso a progetti motivazionali (positivista) a quella in cui gli editori motu proprio si dichiarano restii a un prezzo di presunta equità positiva del contenuto veicolato, così che, per i loro servizi editoriali, agiranno direttamente i partecipanti attraverso un accesso aperto.

    Esistono prove significative che i programmi per la significazione e il programmatico contenuto sul progetto di lavoro possono essere influenti nel modificare i fattori di rischio di conformismi cronici.

    Questo progetto mirava a scoprire cosa ha/non ha funzionato e perché nei progetti di SRC e tentare di esprimerlo con un lavoro proprio per indirizzare meglio gli investimenti e gli interventi futuri per la ricerca di Studi Ricerche Contemporanee.

    Situazionista ma anche no

    La pubblicazione di Studi Ricerche Contemporanee è da intendersi come un AAA (Archivio Allarmato e Allarmante). Il pdf online consente a singoli, enti, gruppi e organizzazioni di integrare e completare la pubblicazione con i propri contributi, facendone così una copia unica. Le pagine a fine pubblicazione infatti risultano bianche e pronte ad accogliere nuovi contributi. Si auspica anche una attività di ricerca volta a segnalare archivi e/o altro materiale culturale che promuove il patrimonio culturale (materiale audiovisivo, mappe, fotografie, materiale stampato, giornali, manifesti, ecc.) . Gli interessati possono segnalare materiale di cui sono in possesso o che, minacciato da ignoranza, negligenza o per mancanza di risorse umane esperte, risulti in stato di degrado.
    Allo stesso tempo, gli interessati motivati possono riferire sui propri documenti storici sia per informare le organizzazioni archivistiche, sia per invitare personale specializzato ad archiviare, conservare e utilizzare il materiale. La pubblicazione consente la replicazione anonima o eponima/pubblica, quindi, a seconda del materiale segnalato, informa automaticamente tutte le organizzazioni/enti che potrebbero essere interessati.
    Si precisa che l’utilizzo della pubblicazione è gratuito per gli interessati informatori e/o trasformatori e le organizzazioni archivistiche; è severamente vietata qualsiasi forma di divieto posto sul materiale archivistico e culturale di risulta.